Personalizzate, dal bambino all’adulto e in vari ambiti, sia fisiologici che patologici.

GRAVIDANZA
E’ importante l’elaborazione di un piano alimentare che soddisfi i fabbisogni sia della mamma sia del feto, con particolare attenzione a determinati nutrienti che devono essere integrati (acido folico) e ad altri che devono essere assolutamente evitati (carne e pesce crudi).
La dieta viene elaborata anche in modo tale da contrastare la comparsa dell’iperemesi gravidica (sensazione di nausea e vomito).

ALLATTAMENTO/POST-PARTUM
Il piano alimentare per allattamento/post-partum deve essere sufficiente a mantenere un’adeguata produzione di latte in qualità e quantità, affinché le riserve corporee della mamma non vengano ridotte.

ANTI-AGING
Combattere l’invecchiamento significa supportare uno stato di benessere attraverso tre semplici regole: ridurre il numero degli agenti dannosi, ottimizzare le funzioni danneggiate e aumentare le capacità di difesa e in tutte queste indicazioni l’alimentazione gioca un ruolo determinante.
Il piano alimentare anti-aging si basa sull’utilizzo di determinati nutrienti specifici contro l’ossidazione da parte dei radicali liberi e anche su di una impostazione che tenga sotto controllo i meccanismi ormonali pro-invecchiamento (innalzamento del cortisolo).

DISINTOSSICANTE-DEPURATIVO
Il piano alimentare disintossicante è mirato a una depurazione dell’organismo attraverso un maggior consumo di nutrienti proteici di origine vegetale, alimenti ricchi in fibra, frutta e verdura, drenanti, probiotici, prebiotici e specifici integratori alimentari antinfiammatori.
Il piano alimentare disintossicante è indicato per tutti i soggetti che, per le più svariate motivazioni avvertono delle sensazioni croniche di stanchezza, pesantezza, astenia, cefalee e gonfiore addominale. Tutti questi sintomi sono il risultato di un “avvelenamento organico” dovuto all’accumulo di tossine, a un’ iperacidosi, e molto spesso ad una disbiosi intestinale (disfunzione della flora batterica intestinale).

CONTROLLO METABOLICO (SOVRAPPESO o SOTTOPESO)
Molto spesso il nostro metabolismo tende a non essere equilibrato, portando così il nostro organismo a situazioni di sovrappeso e, talvolta, anche di sottopeso.
Questo succede perché il metabolismo di ognuno di noi, è guidato da specifici e soggettivi meccanismi ormonali ai quali è necessario rispondere con un’alimentazione ad hoc.

SPORT AGONISTICO – FITNESS – RIABILITAZIONE FISICO-MOTORIA
Lo sport agonistico, l’attività fisica non agonistica e il fitness richiedono sempre una corretta ed equilibrata alimentazione per il raggiungimento dei risultati sperati, che si traduce nella somministrazione di una corretta quantità di carboidrati, proteine e grassi, spesso con l’aiuto di integratori appropriati. Molto importante è il “timing” ovvero il “quando” vanno somministrati determinati nutrienti a determinate quantità per aiutare l’atleta ad ottenere la migliore performance.
E’ importante tenere sotto controllo sia lo stato di ossidazione corporea che di iperacidosi, inevitabili in situazioni di intensa e costante attività fisica, come anche monitorare la conservazione o il ripristino della massa magra per valutare l’efficienza dei programmi di allenamento.

SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO (PCOS)
La sindrome dell’ovaio policistico è una sindrome complessa che presenta un quadro clinico caratterizzato sia da alterazioni endocrinologiche (disordini del ciclo mestruale, obesità, irsutismo) che disfunzioni metaboliche. Questa sindrome è uno dei disturbi più comuni nelle donne in età fertile e rappresenta la causa più frequente di infertilità.
In questa sindrome si associano spesso disturbi metabolici quali intolleranze, diabete mellito, dislipidemie, maggior rischio cardiovascolare, ipertensione. Quindi una dieta ipocalorica, povera in grassi e soprattutto in zuccheri semplici e raffinati, può migliorare la condizione di insulino-resistenza e favorire un calo ponderale.

MENOPAUSA
L’inizio della menopausa rappresenta per ogni donna un periodo della vita in cui avvengono dei cambiamenti fisiologici ai quali ogni organismo può risultare più o meno sensibile; una dieta corretta sarà quindi un valido aiuto per la prevenzione dell’osteoporosi, per compensare la “caduta” degli ormoni estrogeni (con tutta la sintomatologia tipica che ne consegue), per tenere sotto controllo un inevitabile aumento ponderale e proteggere i vasi da un maggiore accumulo dei depositi di colesterolo per il mancato “effetto protettivo” degli estrogeni.

VEGETARIANESIMO E VEGANESIMO
Il vegetarianesimo, è una forma di alimentazione che esclude il consumo di alcuni o tutti gli alimenti di origine animale. Il veganesimo invece esclude totalmente ogni sorta di cibo di derivazione animale (compresi latticini e uova).
Il piano alimentare vegetariano o vegano, se correttamente bilanciato nei nutrienti, può contribuire al mantenimento di un buono stato di salute prevenendo molte malattie degenerative tipiche delle società industrializzate. Nonostante questo, esistono alcune vitamine e minerali che sono potenzialmente a rischio in questo tipo di dieta, in particolar modo nella dieta vegana, nella quale sono assolutamente necessarie integrazioni specifiche per la prevenzione della salute (vitamina B12, ferro, zinco, calcio, vitamina D).

DISTURBI ENDOCRINO-METABOLICI E PATOLOGIE ACCERTATE
Come purtroppo tutti sappiamo, le patologie cronico-degenerative, autoimmuni e infiammatorie croniche, sono il male del nostro tempo.
Per ognuna di queste (obesità, diabete mellito, gotta, ipercolesterolemia, ipertensione, celiachia, Morbo di Crohn, retto colite ulcerosa, disturbi gastrici, sindrome del colon irritabile, ipotiroidismo, tiroidite di Hashimoto, insufficienza renale acuta e cronica, candidosi, cistiti, pannicolopatia fibrosclerotica o “cellulite”, intolleranze e/o allergie alimentari di vario genere, sindrome dell’ovaio policistico, patologie reumatiche, osteoporosi, acidosi metabolica, epatosteatosi o patologie epatiche di vario genere) esiste un piano alimentare ben definito che può aiutarci quotidianamente in modo tale da arginare gli eventuali sintomi e tenere sotto controllo il disturbo.

NUTRIZIONE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO
Nel paziente oncologico, la terapia nutrizionale è un mportante strumento di sostegno per prevenire svariate conseguenze quali, ad esempio, la perdita di massa magra, le carenze nutrizionali, l’indebolimento immunitario, l’astenia fisica e psicologica.
I fattori che maggiormente incidono sulle alterazioni dello stato nutrizionale sono la terapia e la sede del tumore; specialmente in concomitanza di un intervento chirurgico è necessario un trattamento nutrizionale perioperatorio al fine di migliorare i risultati chirurgici.
Per i pazienti candidati, invece, a chemioterapia e radioterapia è importante mantenere il più possibile un adeguato stato nutrizionale che aumenti la tollerabilità ai trattamenti e contribuisca all’efficacia di questi ultimi, riducendo il protrarsi degli effetti collaterali ed il rischio di recidive.